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Oggi ti spiego come puoi restaurare un mobile in 4 semplici passaggi.
Io ho restaurato un vecchio mobile bar ereditato dalla nonna, di quelli anni ’70, con all’interno la lampadina per illuminare le bottiglie di cristallo (quelle dove un tempo si travasava il Whisky o l’ Amaro). In un’anta trovavi le bottiglie, nell’altra i bicchieri, senza dimenticare l’immancabile cestello per il ghiaccio!
È inutile, non resisto: prima di buttare qualcosa cerco inevitabilmente di ridargli vita, di rimetterlo a nuovo. È sempre così che inzio un nuovo restauro.
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ECCO IL MIO ANGOLO FAI DA TE!
Come prima cosa, devi procurarti tutto il materiale necessario per restaurare il tuo mobile:
– carta vetrata grammatura fine.
– cementite.
– smalto ad acqua, (io uso solo quelli della MaxMeyer a mio avviso hanno una marcia in più, e una resa eccezionale).
– pennelli con setole morbide di diverse misure.
– flatting protettivo lucido.
Ecco come, con questi 4 passaggi, ho restaurato il mio vecchio mobile bar:
1. Dopo una spolverata, ho scartavetrato tutto il mobile. Quest’operazione serve a rendere meno liscia e scivolosa la superficie da dipingere; se il tuo mobile è laccato dovrai passare la carta vetrata con grande accortezza, se si presenta già abbastanza grezzo è sufficiente una veloce passata qua e là.
2. Ho passato una mano di cementite, che serve per far aggrappare meglio lo smalto. Io, a seconda del tipo di lavoro che devo fare, scelgo se sia necessario darla accuratamente su tutto il mobile o se basta una mano anche più grossolana.
In questo caso era sufficiente una mano sola, data in modo non completamente uniforme.
La cementite è particolarmente densa e di difficile stesura: per questo motivo valuto a priori cosa serve, mi piace ottimizzare il lavoro e il tempo!
3. Con i vari pennelli ho dipinto tutto il mobile.
Anche in questo caso, a seconda del colore scelto e dell’effetto che vuoi ottenere, dovrai dare almeno 2 mani di smalto per ottenere un buon effetto coprente; è poi molto importante effettuare la stesura del colore sempre nello stesso verso, incrociandola solo alla successiva mano, dopo l’asciugatura.
Rispetta sempre i tempi di posa tra una mano e l’altra: anche se ti sembra asciutto, aspetta almeno 6 ore. (Una volta, curiosa come sempre, ho deciso di non farlo e l’effetto finale è stato davvero deludente, il classico lavoro mal fatto).
4. Ho passato con un nuovo pennello il flatting, che serve a proteggere lo smalto della pittura e a rendere più brillanti i colori usati.
Anche per il flatting ti consiglio di dare una buona stesura uniforme, perché, anche se trasparente, si può notare controluce l’effetto pennellata che risulta sgradevole allo sguardo.
Ho iniziato a rimodernare questo mobile un po’ per gioco e un po’ per mettermi alla prova, mi piacciono le sfide!
È stato un successo, è diventato anche parte di un’installazione a Paratissima 2013, creata da Aifai casa!
Tu hai mai rimodernato qualche vecchio mobile?
Discutiamone insieme, scrivimi i tuoi trucchi.
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Se il mondo del fai da te ti incuriosisce ti consiglio alcuni libri che ho letto e trovato molto carini e utili :
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[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Siamo giunti alla fine del post. Aspetto i tuoi commenti e le tue riflessioni nei commenti…!
In più, se l’articolo “Come restaurare un mobile in 4 semplici passi” ti è piaciuto, ti chiedo un semplice +1 e una condivisione su Social Network!
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